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Mille Malarie 2009

I l gruppo

Bonato Federica, inf. Prof. epidemiologia

Campostrini Erika, inf. Prof. Anest. Quarta volta per “ mille malarie”

Capasa Luana, inf. Prof. pediatria

Campostrini Daniela, cooperazione int. ABCS

Ceriani Matteo, per. elettrotecnico umeme.

Donadelli Giovanni, medico

Cini

P. Michael, responsabile Health Centre Msange

P. Mosis, Parroco di Kisanga

P. David, Superiore della comunità stimmatina (assicura la sua presenza solo nei fine settimana perché frequenta un corso di menagement nella capitale)

Sisters Capuccines:

Sister Luz Daris Pacheco

Sister Maria Cecila Ramon

Sister Ludis

Mille Malarie
Msange

La novità veramente importante è la presenza, oltre al personale sanitario

(vedi elenco allegato) di sister Luz Daris Pacheco, cappuccina colombiana che proviene da Mlali ( struttura sanitaria chiusa per mancanza di fondi).

A lei p. Michael, responsabile stimmatino di Msange, ha affidato l’organizzazione operativa del personale e la sovrintendenza del buon uso del materiale sanitario nonché la cura dell'andamento economico(in definitiva ha le chiavi e i registri di tutto). L'impressione che si ha avuto è di una donna competente, con buona conoscenza dei problemi della popolazione, non solo sanitari, pronta a suggerimenti intelligenti di progetti concreti che certamente gioveranno e miglioreranno l'andamento dell'Health Centre e, di conseguenza, l'erogazione dell'assistenza nella valle.

Si è continuato il progetto "1000 malarie" ( come richiesto da p. Michael)

con Erika ormai maestra nell'istruire il nuovo personale sul metodo di diagnostica immunoenzimatica di malaria e HIV. Non da meno le sue colleghe

(Federica e Luana) lo hanno insegnato al personale delle sedi periferiche.

2) Nuove patologie emergenti: diabete e cardiopatie ipertensive. Hanno potuto

avvantaggiarsi avvantaggiarsi di brevi seminari su diagnosi e terapia Will,

Luz Daris e Sister Liberata, una Mgolole sister appena arrivata.


3) Si è provveduto a far fronte a varie emergenze sia mediche sia chirurgiche,

Il caso di una grave ustionata, in cui Erika, Luana e Federica hanno mostrato tutta la loro valenza professionale e umana, ha dato lo spunto per un aggiornamento sulla sepsi nei luoghi di cura.

Anche gli altri interventi di piccola chirurgia che abbiamo fatto sono stati effettuati con la finalità di istruire il personale sia sulle tecniche sia sulla sepsi. L'aver lasciato scritto le linee guida per una corretta disinfezione di pazienti e materiali sarà estremamente utile anche per il futuro.


4) Si è provveduto a sostituire il personale, momentaneamente impedito per infortuni, nella gestione degli ambulatori periferici notando in queste occasioni carenze nelle strutture e nel servizio stesso che abbiamo segnalato a p.Michel. La fortunata coincidenza della presenza di Franceso e Graziano, due volontari di Carole, e la loro disponibilità hanno reso possibile con l'aiuto prezioso di Matteo il restauro, la pulizia e l'imbiancatura dell'ambulatorio di Kikonga.


Mille Malarie 5) Le puerpere lasciano l'ospedaletto subito dopo il parto, usanza in contrasto con le più essenziali norme di assistenza perché spesso i nuovi nati hanno problemi di prematurità e complicanze respiratorie. Problemi che non trovano certo soluzione nella scarsa igiene delle capanne e nella povera alimentazione materna.

Sister Luz Daris ci ha proposto di realizzare un piccolo reparto pediatrico. Preziosa la presenza e la capacità professionale di Luana nella progettazione della struttura e nella catalogazione dell’attrezzatura necessaria [Allego la relazione attinente, con un titolo che è gia un programma (e un impegno) :

La pediatria di Msange].
6) Cosa nuova e a mio avviso di vitale importanza per il nostro agire in Tanzania è l’aver instaurato un clima di amicizia e di stima reciproca con i padri stimmatini locali. Si è parlato a lungo e sono stati affrontati tanti problemi, prima sottaciuti o male interpretati.

Confesso che è stato fondamentale l'apporto di Daniela, Erika, Luana e Federica che con la loro freschezza giovanile e con il loro dialogo maturo hanno bene tradotto le idee di uno mzee ["saggio ma vecchio"]

a) Msange: l'aumento di afflusso di pazienti (i dati sono in elaborazione) e la prospettiva di essere l'unico punto sanitario credibile al centro della valle

(affluiscono indifferentemente malati da Kisanga o Ilole, da Mdizini Ulaya, Zombo vicino a Kilosa) e come health centre, aperto cioè giorno e notte richiede un aumento di personale, quindi nuovi alloggi. Con p. Michael si sono fatti progetti di strutture multialloggi ( come c'erano prima che fossero distrutti dalla caduta dell'albero grande) o di alloggi singoli.

b) Reperimento di personale qualificato. Il personale qualificato ha un costo, a parte il mantenimento agli studi di un giovane di Madizini che poi opererà in valle come M.O. Essendo in fondo Msange "zona disagiata", con senso pratico si è pensato di incentivare l'arrivo di personale sanitario offrendo un incremento del salario. E' da precisare p che in Tanzania il personale sanitario è prezioso e tanti cercano di accaparrarselo. Durante il nostro soggiorno il medical officier Willbroad si è rotto un braccio e successivamente è stato ricoverato a Mikumi per crisi ipertensiva. E' stato immediatamente sostituito da un altro sanitario di pari qualifica con pluriennale esperienza all'ospedale di Ifakara, tenuto intelligentemente "in panchina" da p. Michael.

c) L'organigramma di Msange è di venti operatori.

d) Il preventivo di massima di spesa per il 2010 è 75 milioni di scellini tanzaniani.

Mille Malarie e) Potenziamento e specializzazione: viene richiesta dall'autorità sanitaria una piccola sala operatoria. Ritengo utile far arrivare a Msange degli specialist; con priorità per oculisti, ginecologi e odontoiatri. Una volta orientati verso questa idea siamo in contatto col dott. Falsirolo, stabile in Tanzania, che si è detto disponibile a farci da tramite con gli specialisti locali o volontari italiani.

f) Piccoli progetti a) mama bila shida [ed altri]:

spesso alle donne in età fertile si prescrive una terapia senza sapere di un eventuale stato di gravidanza con l’eventualità di recare danni permanenti al feto o di causare aborti. Onde evitare tale rischio si è pensato di sottoporre ad un test di gravidanza tutte le donne in età fertile che vengano a Msange, gratuito, anonimo e al solo scopo di prudenza terapeutica.

g) Abbiamo rilevato alcuni casi di sordità centrale post-malarica o congenita: l'unico modo di aiutare questi piccoli sfortunati è di avviarli ad una scuoia specifica per loro. Per ora abbiamo creato un fondo gestito dai padri con questa finalità. In futuro, qualora si ritenesse utile, si potrebbe creare una scuola nostra.

h) Raddoppio mensa Amani scool.

Il nostro gruppo, su richiesta dei padri stimmatini, aveva provveduto a reperire i fondi per la realizzazione di una mensa per i bambini dell'Amani School. Ora è sorta l'esigenza di raddoppiare l'edificio poiché aumentano sempre più gli scolari che mangiano nella scuola [ spesso si garantisce loro l’unico pasto della giornata]. Abbiamo provveduto a reperire ed inviare i fondi necessari.

i) Scuola di cucito.

Annessa alla parrocchia, questa scuola diploma 20 sarte l'anno insegnando loro un mestiere e fornendole, al conseguimento del diploma, di una macchina da cucire e di un ferro da stiro. Al gruppo di Dossobuono è stato chiesto dai padri stimmatini di reperire fondi per la costruzione di una nuova scuola più luminosa e più spaziosa. Raccolti i fondi la nuova scuola è stata inaugurata nell'ottobre di quest'anno durante il nostro soggiorno.

Con p. Mosis, parroco di Kisanga si è programmato un progetto permanente per la scuola di cucito.


I "laici" cioè i non sanitari

Daniela e Matteo.

Mille Malarie Daniela ha svolto un compito di straordinaria importanza cercando di entrare nell’ “anima" delle scuole della valle, asili, scuole primarie e secondaria: nella sua relazione, precisa e completa, sono indicati non solo i dati rilevati ma anche suggerimenti per colmare finalmente il divario di livello tra scuola primaria e scuola secondaria. Si ritiene utile l’intervento in loco di Daniela non solo per coordinare l'aggiornamento delle notizie sulle adozioni ma soprattutto per rendere effettivo l'apporto di Sister Ludis nell'adeguamento della didattica dell'Amani School in modo da farla arrivare alla qualità richiesta dalla St. Gaspare Bertoni sec. School.

Suggerisco altresì che la sua disponibilità e la sua competenza vengano prese in considerazione anche per un eventuale utilizzo in segreteria ABCS.

Matteo, pur deluso dalla mancanza di Elio, si è adoperato in mille riparazioni sempre disponibile, competente e puntuale.

Daniela e Matteo nei momenti di emergenza sono stati di gran aiuto al gruppo sanitario, preparando materiale da medicazione e confezionando le dosi di farmaci.


Conclusioni

Il viaggio è da considerare positivo, questa più delle altre volte.

Come ho accennato il dialogo con le varie figure della missione ha portato a capire molte problematiche sia organizzative che economiche che emergono nella gestione di Msange.

Ora il dialogo continua. Via e- mail ci arrivano notizie, purtroppo non sempre tempestive, sull'andamento del personale ma anche preventivi e costi di nuove costruzioni per il personale.

Abbiamo cercato di porre le basi per una collaborazione con i padri, sempre seguendo le indicazioni ABCS, fondata sull'amicizia personale.

Giovanni Donadelli, responsabile sanitario ABCS per la Tanzania